Nell’aula magna della Cassazione, alla presenza del presidente della Repubblica e delle più alte cariche dello Stato, l‘Avvocato Generale dello Stato, Ignazio Francesco Caramazza, ha presentato la relazione sul contributo offerto dall’Istituto nella tutela legale degli interessi, patrimoniali e non patrimoniali dello Stato.L'inaugurazione dell'anno giudiziario è infatti l’occasione delle diverse componenti dell’ordinamento giudiziario per formulare proposte per l’anno che si inaugura ed operare riflessioni, sull’anno giudiziario appena concluso e, nel caso specifico, per fare il punto sul “servizio giustizia” prodotto nel corso del precedente anno dall’Avvocatura dello Stato, per garantire alle Istituzioni e ai cittadini un servizio sempre più efficiente, efficace e conveniente . Una fotografia dell’attività complessiva dell’Avvocatura dello Stato e, come emerge dalla comunicazione dell’Avvocato Generale, sugli oltre 185.000 nuovi affari trattati nell’anno, si possa contare su una percentuale media di vittoria nei 2/3 della cause con un costo medio allo Stato - quale che sia la sua durata ed il numero dei gradi di giudizio – di 785 euro, cioè meno di un decimo di quello che sarebbe il costo di mercato. All’impegno sul fronte del contenzioso si affianca quello consultivo, spesso di non lieve momento e di grande rilievo sotto il profilo economico, quale ad esempio l’affiancamento delle Amministrazioni per fornire consulenza legale in transazioni di particolare rilievo, quale quella all’esame del Ministero della Salute per il riconoscimento dei danni da emotrasfusioni o da risoluzione di contratti per acquisto di vaccini o quella all’esame del Ministero dell’Ambiente, per un risarcimento multimilionario in materia di danni ambientali

Il testo integrale del discorso dell'Avvocato Generale dello Stato