Avvocatura dello Stato

ISTITUZIONALE

Il ruolo dell'Avvocato Generale dello Stato

Ultimo aggiornamento: 21/06/2007 13:25:24
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 L'Avvocato Generale dello Stato può delegare il potere di trattazione e di firma ai vice Avvocati Generali. Egli ha poi competenza generale sulle questioni particolarmente rilevanti o di massima; in tali casi è obbligatoria la previa audizione di un organo consultivo interno dell'Avvocatura Generale (Comitato Consultivo), a base collegiale, delle cui valutazioni e conclusioni viene redatto verbale alla stregua del quale il relatore dell'affare redige il parere (salva la facoltà, ove dissenziente, di chiedere la riassegnazione dell'affare ad altro collega).
All'Avvocato Generale spetta poi la composizione delle divergenze interpretative, sorte nell'ambito sia dei conflitti "interni", tra uffici dell'Avvocatura dello Stato, che di quelli "esterni", tra l'Avvocatura e l'Amministrazione consultante, ad eccezione dei casi di avvisi dell'organo legale contrastanti con gli enti patrocinati in merito all'instaurazione di un giudizio o alla resistenza del medesimo, definiti con la determinazione dei rappresentanti legali di questi ultimi.